Questa varietà è molto particolare, difficile ed estrovesa nella coltivazione, crescita e fruttificazione. Non ci assumiamo nessuna responsabilità per un possibile fallimento, ma se la saprete addomesticare vi darà grandi soddisfazioni.
Indice:
Rocoto Red è una varietà di peperoncino molto particolare originaria del Perù, nata da una conformazione genetica e si trova naturalmente anche a 2500 mt di altitudine. Particolare proprio per questo motivo, la conformazione genetica la rende unica dalle altre specie in quanto è la sola a resistere alle basse temperature; al contrario, fa fatica a resistere al caldo torrido ma la pianta sopravvive ugualmente, ma non produce peperoncini o peggio, produce peperoncini ma prima di arrivare a maturazione cadono dalla pianta senza motivo, come una vera ed autentica esecuzione.
Il secondo problema è il livello di piccantezza dei peperoncini, se la pianta non trova un Habitat perfetto potrebbe fruttificare senza però produrre frutti molto piccanti.
La pianta in quanto ha un “DNA unico” diventa grandissima, cresce lentamente ma in modo spropositato, raggiunge tranquillamente i 2 metri di altezza; infatti sono necessarie frequenti potature per favorire la fruttificazione. Appartiene alla specie dei Pubescens, caratterizzata da fiori particolarmente colorati e di dimensioni ragguardevoli. Particolarità, per chi ama coltivare il peperoncino in casa, è che questa specie non si ibrida con le altre per scambio di polline.
La forma e le dimensioni del peperoncino sono molto simili a quelle di una mela di piccola grandezza. L’interno del peperoncino è caratterizzato da semi neri, che creano un contrasto cromatico a grande impatto scenico. La consistenza carnosa, molto simile ad un peperone classico, ed una piccantezza decisa ne fanno l’ingrediente ideale per piatti succulenti di vario genere e per sfiziose salse piccanti di frutta.
Anche se la varietà è resistente al freddo, una piccola piantina fa fatica a crescere, già il rocoto red di per se ha una crescita lenta quindi andiamo a favorire la pianta in modo da cercare il compromesso ideale per avere i frutti maturi il prima possibile, grandi, di ottima qualità.
Generalmente le piante vanno piantate verso marzo, quando vanno via le gelate notturne, in quel periodo potete acquistare piantine da orto pronte per essere interrate, ma se volete fare qualcosa di meglio fate germogliare voi i semi in casa verso i primi di febbraio, tenete le piante al caldo e appena le gelate passano interrate le piantine, molto più grandi rispetto a quelle che andrete ad acquistare, con il vantaggio di avere una pianta già quasi adulta, farà più frutti e prima;
Come tutte le piante di peperoncino, concimi e fertilizzanti biologici non devono mai mancare!
Potassio, magnesio, zinco, più il terreno è ricco di sostante nutritive e drenato e meglio è per le nostre piante, acquistate terricci di buona qualità se mettete le piante nei vasi, non utilizzate mai terra vecchia ma rimuovetene un po’ ed aggiungetene di nuova, tutto va a favore delle nostre piante e del risultato finale!
Particolari accortezze non ce ne sono, acqua quanto basta senza eccedere, la varietà è inoltre resistente a parassiti non dovete preoccuparvi di nulla!
Il peperoncino, precisamente la capsaicina, elemento principale che dà la piccantezza a tutto il frutto è ricco di vitamine e minerali, utilizzato anche nel campo medico per allievare e guarire disturbi in modo del tutto naturale, rapido ed efficace; I nostri antenati non avevano farmacie, non esistevano farmaci, si curavano con ciò che gli offriva la natura, rispettandola.
Una volta arrivato il momento della raccolta, prendete i peperoncini a fatene l’uso che ritenete più opportuno. Consigliamo di riempire i peperoncini con tonno e metterli sott’olio; Conferiranno al palato un gusto ottimo, che non ha niente a che vedere con i peperoncini ripieni insapore acquistati al supermercato!
La varietà non è adatta per essere essiccata, si consiglia l’uso fresco oppure con salse e creme.