Foglie profumate e deliziose, fiori graziosi, coltura rustica perenne perfetta da gestire sul proprio balcone così come in giardino o in orto: è la salvia, pianta aromatica appartenente alla famiglia delle lamiacee, ingrediente perfetto specialmente per portate a base di carne (avete mai provato i fantomatici "saltimbocca alla romana"? Una vera gioia per il palato!).
Esistono in natura diverse tipologie di salvia: la più classica presenta le foglie verdi, ma si possono trovare e coltivare anche le piante dalle foglie auree o purpuree, se non addirittura bianche, ognuna delle quali può presentare diverse dimensioni.
La salvia (Salvia officinalis) è una pianta erbacea dalle proprietà medicinali non completamente comprovate.
Oltre che per il suo profumo inebriante e profondo, la pianta presenta anche dei graziosi fiori color lilla, delle radici fascicolate robuste e un fusto legnoso. La salvia è una coltura originaria del bacino del Mediterraneo, coltivata soprattutto nella parte meridionale dell'Italia oltre che in Spagna, Francia, Germania, Svizzera, Austria e Penisola Balcanica.
La pianta di salvia può arrivare a un'altezza di 60 cm, anche se in genere le sue dimensioni oscillano tra i 20 e i 40 cm.
La salvia è una coltura perfetta da avviare in vaso oppure in piccole aree del giardino perché non richiede particolari attenzioni, eccetto che per la dimensione del contenitore che ospiterà la piantina (che deve essere molto capiente, date le dimensioni che la salvia può raggiungere) e per la capacità drenante del terreno utilizzato (la lamiacea teme i ristagni idrici).
La salvia può germinare grazie ai semi o tramite moltiplicazione per talee: entrambe le operazioni possono essere avviate tra marzo e aprile, procedendo a eventuali trapianti di colture a maggio. Prima del trapianto bisogna ricordare di zappare bene l'area prescelta, aggiungendo del compost al suolo e annaffiando dopo l'innesto delle piantine in modo che le radici possano attecchire bene.
Le piantine di salvia devono essere distanti tra loro almeno 40 cm, poste su file distanti l'una dall'altra almeno 70 cm.
La salvia è un'aromatica fantastica: può essere raccolta praticamente tutto l'anno e le sue foglie - la parte che viene consumata della lamiacea - possono essere usate fresche oppure congelate, se non addirittura essiccate.
La coltivazione della salvia è piuttosto semplice, anche da gestire su balcone: basta ricordarsi di porre il vaso contenente la piantina in luogo soleggiato, di annaffiare con giudizio evitando pericolosi ristagni idrici e di proteggere la coltura dal freddo con pacciamature in paglia.
Altro aspetto importante riguarda la concimazione: la salvia ha bisogno di un importante apporto di azoto per produrre tantissime foglie. Tale componente può essere fornito alla lamiacea tramite apporto annuale di compost o stallatico in pellets.
La potatura della salvia è un'operazione che va attuata due volte all'anno per consentire alla lamiacea di crescere robusta.
In primavera si possono eliminare rami e foglie secche della pianta con le cesoie, mentre al termine della fioritura è consigliabile estirpare i rami verdi.
La salvia è pasto ambito per afidi e cicalina, da tenere lontani con il sapone di Marsiglia o con macerato a base di ortica.
Per quanto riguarda le patologie, invece, basterà evitare i ristagni idrici per impedire all'oidio di intaccare la lamiacea. In caso di aggressione già avvenuta si può ricorrere a bicarbonato di sodio o rame, entrambi da maneggiare con cautela.
Le foglie di salvia sono ricche di proprietà e nutrienti benefici per il nostro organismo.
Basta assumerne una manciata per fare incetta di beta-carotene, beta-criptoxantina, luteina/zeaxantina, di vitamine A, B6, E, K, di potassio, calcio e ferro. L'aromatica è nota per le sue qualità astringenti, toniche, antisettiche, stimolanti, antiallergiche e antimicotiche.
La salvia non presenta delle controindicazioni specifiche; l'assunzione della lamiacea, tuttavia, è da evitare in gravidanza e durante l'allattamento e in caso di diabete, malattie sensibili agli ormoni, problemi di pressione, convulsioni e interventi chirurgici.