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Il peperoncino è una pianta annuale appartenente alla famiglia delle Solanacee, la stessa di patate, melanzane, pomodori e tabacco. Originaria del continente americano, fu portata in Europa da Cristoforo Colombo, di ritorno dal suo secondo viaggio dal Nuovo Mondo.
Molti medici affermano che il peperoncino è ottimo per regime dietetico, in quanto ricco di vitamine, calcio e ferro (contribuisce ad aumentare i valori di ferritina nel sangue, una buona notizia per chi soffre di anemia).
Il suo utilizzo può essere usato per migliorare la circolazione sanguigna e proteggere il sistema cardiovascolare.
Questo è un elenco dei valori contenuti nel peperoncino:
Questo principio attivo merita un piccolo approfondimento dato che non da solo la piccantezza al peperoncino, ma viene usato anche per migliorare la nostra salute, dato che possiede un discreto potere antiossidante.
La capsaicina si estrae dalla pianta di peperoncino e viene usata anche come integratore alimentare in capsule o creme da applicare (per alleviare il dolore e curare la psoriasi).
Molto consigliata per aiutare la digestione (aumenta i liquidi digestivi nello stomaco) e la velocizzazione del metabolismo.
La ricerca mostra che le persone che in genere non mangiano cibi piccanti hanno maggiori probabilità di trarre beneficio. La capsaicina sembra influenzare il metabolismo aumentando la temperatura corporea, facendo così consumare più grassi.
Ovviamente non si deve eccedere nel suo utilizzo e la si deve usare seguendo le indicazioni per evitare fastidiosi effetti collaterali.
Il peperoncino contiene molte vitamine (le C e la E soprattutto) utili e molti acidi grassi insaturi che aiutano a rinforzare i vasi sangugni e a mantenere l'elasticità nei capillari, in questo modo migliora anche l'ossigenazione del sangue. Ottimo quindi come cardioprotettivo.
Ha anche proprietà anti-infiammatorie, infatti è consigliato in caso di tosse secca e da studi si evince che riesce ad alleviare i dolori reumatici (lo deve mettere a macerare nell’alcool e poi applicarlo sulla parte dolorante con impacchi).
Inoltre contrasta l’insorgere di batteri, abbassa il colesterolo e attiva il metabolismo (per questo viene consigliato in molte diete).
Come si è visto sono numerose le proprietà salutari del peperoncino, ma eccederne nel consumo può essere irritante per la mucosa gastrica.
Pertanto, se ne sconsiglia l’uso in caso di: ulcera, gastroenterite, cistite, epatite, emorroidi.
Dovrebbero limitarne il consumo le donne in gravidanza e i bambini sotto i 12 anni.