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FUOCO DELLA PRATERIA


Se state amorevolmente coltivando un piccolo orto, piante ornamentali o vasi sul vostro balcone, non può mancare una pianta che non solo produce frutti gustosi e utili in cucina, ma che è anche apprezzabilissima per le sue doti ornamentali: il peperoncino.

Il peperoncino è conosciuto in tutto il mondo sia per la sua versatilità in cucina, sia per le sue proprietà benefiche. Il peperoncino è un vero protagonista della dieta mediterranea e non solo, viene usato in moltissime preparazioni per conferire piccantezza e colore.

Il principio attivo presente nel peperoncino, elemento principale che conferisce “la piccantezza” a tutto il frutto, si chiama capsacina; Più è elevato il livello di capsaicina e più il peperoncino è piccante, questi valori sono su una scala di Scoville appositamente realizzata per misurare la piccantezza dei nostri amati peperoncini dal dr. Scoville, con la “Scala di Scoville”, che parte da 0 per il peperone fino ad arrivare a 16.000.000 per la capsaicina pura.

PROPRIETA'

Il peperoncino è pieno di proprietà benefiche, se mangiato in quantità moderate migliora la circolazione del sangue e dell’azione metabolica, conferisce effetti afrodisiaci, rivitalizzanti e di buon umore, vitamine e minerali.

Di peperoncini ce ne sono tantissime specie, senza contare tutte quante le ibridazioni naturali e artificiali, andiamo a parlare del Fuoco della prateria.

PIANTA

Questa pianta è originaria degli Stati Uniti, di piccole dimensioni adatta per colture di ogni genere, produce un numero elevato di piccoli frutti conici, a portamento eretto, lunghi 2-3 cm di colore variabile dal verde al rosso, al viola a seconda dello stadio di maturazione. I peperoncini sono mediamente piccanti, raggiungono le 20.000 Unità Scoville, piccantezza marcata anche se non estrema, adatta a chi ama sapori decisi ma non eccessivi.

La pianta inoltre ha una forte capacità di adattamento.

Il suo processo di crescita può durare dai 50 ai 70 giorni, il risultato finale è un peperoncino lungo circa 2 centimetri con una forma molto allungata ma arrotondata sulla punta. Le dimensioni dei frutti dipendono strettamente dalla grandezza della pianta che varia a seconda della coltivazione: avremo piante e frutti più piccoli coltivati in vaso e viceversa di dimensioni maggiori se coltivate in terra.

La pianta ha una forma ad arbusto e presenta una folta chioma di foglie verde scuro su cui spiccano i colori accesi dei peperoncini che crescono molto prolifici; i piccoli fiori bianchi da cui nascono i frutti conferiscono un’ulteriore nota di bellezza alla pianta che viene spesso usata come ornamento.

COLTIVAZIONE

Il Fuoco della prateria produce un alto numero di frutti, ma per assicurarne una buona crescita ed una buona produzione la pianta deve ricevere le cure di cui necessita; innanzitutto deve essere collocata in una posizione che le assicuri un’elevata esposizione al sole e una corretta ventilazione. La pianta di peperoncino si adatta bene a tutti i climi miti, ma in generale non sopporta le temperature troppo basse e per questo in caso di freddo intenso è bene ripararla se è possibile.

L’irrigazione va mantenuta costante, ma bisogna assicurarsi che non si creino ristagni che possano causare marciumi radicali e che ogni tanto il terreno abbia la possibilità di asciugarsi. Se si vuole aumentare la piccantezza dei frutti si può scegliere di non innaffiare la pianta nei due o tre giorni precedenti alla raccolta, stando attenti a mantenerla in vita.

Esistono in commercio svariati concimi per peperoncini; il nostro primo consiglio è quello di acquistarne uno biologico e assicurarsi che sia ricco di questi tre elementi: Azoto, Fosforo e Potassio.

Ognuno di questi elementi, a modo suo, aiuta la pianta di peperoncino nel suo sviluppo: l’Azoto favorisce la crescita del fogliame, il Fosforo irrobustisce la pianta a livello radicale e, infine, il Potassio potenzia fusto e rami favorendo la fase di maturazione dei frutti.

Un’accortezza da seguire è quella di assicurarsi che il concime venga ben miscelato al terreno per evitare che rimanga a contatto col fusto della pianta.

Altri microelementi utili al vostro peperoncino sono il Boro, lo Zinco e l’Alluminio che aumentano la robustezza degli steli, e ancora il Ferro e il Magnesio, tonificanti per il verde della pianta. Potete controllare che questi elementi siano presenti nel concime che acquistate per assicurarvi che il vostro peperoncino cresca sano e rigoglioso; una volta piantato godetevi la bellezza ornamentale dei suoi colori e il gusto intenso che saprà donare ai vostri piatti.

Se desideri avere maggiori informazioni sulla coltivazione di peperoncino è possibile consultare la seguente guida dove abbiamo approfondito l'argomento: Come coltivare il peperoncino

RACCOLTA E CONSIGLI

Quando i peperoncini sono pronti è arrivato il momento di raccoglierli;

Staccateli dolcemente dalla pianta lasciando un pezzetto di rametto alla loro testa (picciolo) in modo tale da farli durare più a lungo. Potete conservarli in vari modi, freschi mettendoli in frigorifero, secchi oppure sott’olio o sbizzarrirvi in cucina con salse, marmellate e quant’altro, ricordate che il peperoncino è “l’asso nella manica” di ogni chef!

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