Il Bishop’s Crown è una delle varietà di peperoncini appartenenti alla categoria delle “capsicum baccatum”, ovvero piante con frutti di media piccantezza, ma molto carnosi e ottimi per svariati utilizzi. Le sue origini sono del sud America, dove le varietà sono chiamate Aji, il suo nome attuale, dopo essere stato importato in Europa è dato dalla sua “forma a campanella”.
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Osservando questa splendida ed unica pianta, dalle dimensioni sopra la media, busto imponente e foglie grandi, è caratterizzata inoltre da fiori bianchi a corolla, con macchie gialle e verdi, che la rendono imponente e molto decorativa. Una volta sviluppato il frutto notiamo la sua singolarità, presenta infatti una campana con tre protuberanze laterali all’altezza del picciolo ed una singola interna.
E’ una pianta molto forte che resiste anche a basse temperature e sopporta anche il caldo fino ai 35°. Ama l’esposizione solare ed il terreno non troppo bagnato. Si sviluppa in altezza fino a raggiungere i 160 cm in vaso e i 250 cm se piantato a terra e produce frutti carnosi di notevoli dimensioni.
Il Bishop’s Crown ha un gusto piuttosto fruttato e viene collocato nella scala Scoville in una posizione bassa con appena 10.000 SHU, in quanto non risulta troppo piccante se mangiato crudo. Ricordiamo inoltre che, la sua piccantezza aumenta notevolmente se viene consumato caldo e se l’apporto idrico verrà ridotto in prossimità della maturazione per poi essere sospeso del tutto ad una settimana prima dalla raccolta. Questo espediente permette alla pianta stessa, in modo del tutto naturale, di produrre più alcaloidi di capsaicina, l’elemento che favorisce la maggiorazione della piccantezza del peperoncino.
Il miglior periodo per la semina si colloca tra Marzo-Aprile, con l’arrivo della primavera e del clima mite, per poi avere un ottimo raccolto nel periodo di Luglio – Agosto dove raggiunge la maturazione perfetta ed il caratteristico colore rosso vivo. Per velocizzare la coltivazione ed avere un raccolto migliore, è possibile fare germogliare i semi in casa già nel mesi di febbraio in modo tale da avere verso Marzo-Aprile una piantina abbastanza grande per poter spiccare e crescere molto prima, anticipando di molto i risultati finali.
Importante è la fase della semina dove è necessario aver cura di utilizzare un terreno ben concimato e vangato per migliorare la qualità della coltivazione. Se la temperatura risulta troppo bassa è consigliabile iniziare adagiando i semi in vasetti con un buon terriccio caldo- umido dove verranno tenuti sotto una copertura di protezione fino alla prima germogliazione. Le piccole piantine, una volta spuntate, potranno ora essere piantate a terra o invasate.
Per la coltivazione domestica è consigliabile utilizzare vasetti in plastica che riescono meglio a mantenere alto il livello di umidità. I peperoncini soffrono molto l’eccesso di acqua, ma se una sola irrigazione al giorno non bastasse, si può ricorrere all’utilizzo di un sottovaso per permettere alla pianta di non entrare in sofferenza se posta in condizione di aridità.
Giunto a maturazione il Bishop Crown, ormai di un bel colore rosso, potrà essere raccolto ed utilizzato in vari modi.
Per avere un approfondimento sulla coltivazione di questa varietà è sufficiente leggere la seguente guida: come coltivare il peperoncino
Il metodo più classico di conservazione è sicuramente l’essiccazione che consiste nel disidratare il frutto mantenendo inalterata la piccantezza e le proprietà organolettiche. Possono essere adagiati su una rete fitta al sole per una decina di ore, oppure messi in forno a 45° per circa sette ore con lo sportello leggermente aperto che permetterà all’umidità in eccesso di uscire.
Potrete conservare i vostri peperoncini anche congelandoli sia interi che frullati, oppure facendone una marmellata che accompagnerà formaggi e pane.
Interi ricettari vengono inoltre dedicati all’utilizzo del peperoncino in cucina in ogni sua forma che sia essiccato, ripieno o servito fresco nelle insalate.
Interessante è il connubio tra il Bishop Crown e la cipolla di Tropea.
Una volta lavati, asciugati e tritati sia la cipolla di Tropea che il Bishop Crown si fanno stufare, in un tegame coperto, con due cucchiai di olio extravergine di oliva a fuoco medio per dieci minuti circa salando leggermente a metà cottura. Una volta terminata la cottura si passa a frullare il tutto fino a ottenere una salsa cremosa e omogenea che potrà essere utilizzata come condimento per pasta, carne o bruschette.
Per ulteriori informazioni è possibile leggere la seguente guida: Come conservare il peperoncino