Ricordiamo a tutti i lettori che questo articolo è dedicato soltanto al peperoncino habanero orange, una guida con tutte le varietà di Habanero è disponibile in questo articolo: Habanero.
L’habanero orange è uno dei migliori peperoncini, dal colore pieno e lucido come l’albicocca, appartiene alla famiglia capsicum chinense come il tabacco, bacche di goji, pomodori e patate. Le “famiglie” in gergo e tecnicamente le specie capsicum chinense comprendono i peperoncini più piccanti al mondo con un valore compreso tra i 150.000 e 330.000 sulla scala Scoville.
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E’ nativo della penisola dello Yucatan, in Messico e delle isole Caraibi, dove grazie al clima perfetto gli permette di essere una pianta perenne, raggiungendo i 2 metri di altezza ed oltre.
Il termine habanero, come viene designata l’intera specie, si riferisce ad una cultivar specifica dello Yucatan. Habanero deriva da Cuba dove un’antica leggenda narra di alcuni profughi che abbiano portato i semi nello Yucatan dando il nome della sua città di origine.
Per scoprire le sue origini dobbiamo tornare indietro fino al 6.500 a.C. ; a quel periodo appartengono le prime testimonianze archeologiche della sua coltivazione. E’ stata trovata una capsula di chinense in una grotta del periodo neolitico preceramico in Perù, facendolo risalire a circa 9000 anni fa.
La diffusione di questa varietà di peperoncino In Europa esplose proprio grazie ai colonizzatori, tanto rapidamente come aroma dei poveri, grazie alla sua facile coltivabilità, lasciando i ricchi in lotta per le spezie orientali.
L'habanero orange ha una forma a lanterna, quadrangolare, lunga circa 4 cm e larga 2,5. La campanula pendente spesso termina con una punta allungata e appuntita, alle volte lievemente ricurva. I frutti sono arancione lucido e cereo che hanno conquistato il mondo del giardinaggio. Il gusto è estremamente piccante ma aromatico, con punte speziate e toni fruttati di pesca e frutta esotica.
La pianta è molto grande e resistente, dalle foglie larghe, dai rami possenti, tutte le caratteristiche a favore per accogliere i peperoncini fino al momento di raccolta; In condizioni climatiche idonee e con un terreno adeguato cresce e raggiunge tranquillamente 1.5 - 2 metri di altezza.
La semina dell'habanero deve avvenire quando la temperatura notturna non scende sotto i 15 °C, approssimativamente tra marzo e maggio, a seconda delle regioni. La germinazione all'aperto richiede circa 12 giorni, ma puoi anticipare facendo germogliare i semi in casa in modo tale da avere già a marzo delle belle piantine pronte per crescere all’aperto. Appena spuntate le prime foglioline, trasferisci i germogli in dei vasetti di piccole dimensioni riempiti con 2 o 3 cm di terra, ben compattata sul fondo e scava al centro del vaso per adagiare il seme a testa in su. Fai molta attenzione a mantenere sempre umidi e al caldo i germogli e cerca di esporli costantemente alla luce, per almeno 14 ore al giorno. Se crescono in un ambiente poco luminoso le piantine potrebbero filare, ovvero svilupparsi in altezza per cercare la luce, questo a discapito del fusto, che non riuscirà a sostenere il peso dei frutti futuri. Se le nuove foglioline non riuscissero a liberarsi dalla cuticola del seme, aiutale a sgusciare utilizzando una pinzetta e molta delicatezza, altrimenti le foglie potrebbero marcire.
Non appena la pianta crescerà, trapiantala in un vaso più grande, quando le piantine avranno sviluppato almeno 4 foglie grandi, potrai spostarle nel vaso definitivo oppure direttamente nel terreno.
Il trapianto è un'operazione delicata: stacca la piantina insieme alla sua zolletta senza rompere le giovani radici e mettila nel nuovo vaso o nel terreno, libera le radici se sono troppo aggrovigliate e interrala compattandola uniformemente.
Queste varietà sono il frutto del nutrimento della terra; se vuoi avere i migliori frutti affidati all'esperienza della natura ed utilizza soltanto nutrimenti biologici. Il miglior fertilizzante è quello naturale, l'humus derivato dalla decomposizione di foglie, erba, frutta e verdura... Un'alternativa biologica è il letame di animali da cortile. Quasi tutti i tipi di letame vanno prima compostati, per permettere che si crei abbastanza azoto. Il concime apporta i nutrienti chimici necessari alla crescita e allo sviluppo delle piante, azoto, potassio e fosforo, calcio, magnesio e zolfo. L'utilizzo di concimi biologici permette di mantenere l'equilibrio ottimale del terreno.
Oltre al letame, vengono utilizzati concimi a base di alghe, la cenere vulcanica o di legna… In generale i concimi biologici permettono di mantenere viva la terra, in continuo scambio con le sostanze utilizzate. I terreni vengono spesso analizzati per capire come sfruttarli meglio, ma unapproccio naturale consente al terreno stesso di selezionare le coltivazioni più adatte, una fertilizzazione biologica non sconvolge gli equilibri chimici della terra, ma li coadiuva, entrando in rapporto con essi e offrendoti quindi i frutti migliori in termini di proprietà e benefici.
Tra le avversità che possono compromettere la tua raccolta, ci sono quelle biotiche, come funghi e batteri. Per scongiurare un'infestazione eventuali parassiti, spruzzale sulle tue piante una soluzione a base di acqua, aglio e polvere di peperoncino piccante.
I tuoi peperoncini saranno maturi, lucidi e pieni, pronti ad essere raccolti in circa 120 giorni, raccomandiamo di utilizzare guanti in nitrile per qualsiasi operazione vogliate fare con i peperoncini.
Gli habanero sono ottimi da consumare freschi, ma puoi farli come vuoi, conservarli sott'olio interi o tritati, essiccare al forno oppure al sole e poi appenderli in casa vicino una fonte di calore lontani dall’umidità.
Non ti resta che provare a coltivare questa varietà!