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Chiodi di garofano

Un sapore dolce con una punta di piccante, che ben si sposa con portate dolci o salate e che vanta un altissimo potere antiossidante: i chiodi di garofano sono una spezia ottenuta dalla pianta Syzygium aromaticum, appartenente alla famiglia delle Myrtaceae, sempreverde originaria dell'Indonesia.

Indice


La pianta di chiodi di garofano

I chiodi di garofano si ottengono dalla Syzygium aromaticum, nota anche come Eugenia caryophyllata, pianta sempreverde che può raggiungere dimensioni considerevoli, sino a toccare in alcuni casi i 15 m di altezza.

La spezia è diffusissima in Oriente, dove trova un ampio ventaglio di usi che spaziano dal gastronomico (come insaporitore di cibi) al cosmetico (i chiodi di garofano sono ingredienti principi di molti profumi), sino ad arrivare al medicamentoso. La spezia arriva in Europa attorno al 1500, proprio grazie agli stessi abitanti del Vecchio Continente, i Portoghesi.

La pianta dalla quale vengono prodotti i chiodi di garofano presenta foglie di forma ovale-lanceolate, inizialmente di colore rossastro, una nuance che diventerà verde con il tempo. I "chiodini" non sono altro che boccioli fiorali che vengono raccolti ed essiccati.

Come seminare chiodi di garofano

Avviare una semina di Eugenia caryophyllata non rappresenta, ahinoi, impresa semplicissima. 

La pianta dalla quale otterremo i profumatissimi chiodi di garofano, infatti, mal tollera il freddo; la semina, dunque, dovrà essere avviata in luogo protetto, possibilmente in casa, avvalendosi della semina in vaso o di una serra fredda.

La prima, delicatissima fase della semina dovrà svolgersi in primavera. Il terreno ideale per la semina dei chiodi di garofano dovrà possedere un ph tendente all'acido, essere umido ma al contempo presentare un altissimo potere drenante. Dovremo portare moltissima pazienza prima di assistere alla prima fioritura della pianta: in genere occorrono 4-5 anni circa.

Come coltivare chiodi di garofano

Gestire una coltivazione di sempreverdi dalle quali ottenere chiodi di garofano profumatissimi e deliziosi è un'impresa impegnativa, ma non impossibile.

Dopo averle messe in dimora in campo aperto (nulla vieta, però, di continuare a coltivare gli alberelli in vaso, a condizione di tenere conto delle dimensioni considerevoli degli stessi) in area non direttamente colpita da raggi solari, le piante andranno annaffiate e concimate con una certa costanza. In generale, onde evitare pericolosi ristagni idrici, basterà annaffiare la coltura ogni 2-3 settimane, senza eccedere con le dosi idriche.

Discorso analogo vale per la concimazione, da effettuare anch'essa ogni 2-3 settimane con prodotti specifici ricchi di azoto e potassio. La raccolta dei chiodi di garofano si potrà effettuare in primavera, prima che i grappoli floreali della pianta sboccino. Questi ultimi andranno essiccati al sole subito dopo la raccolta e solo dopo che si sono seccati completamente potremo ottenere gli ambitissimi chiodini da usare interi o sotto forma di polvere.

Quali accorgimenti adottare per i chiodi di garofano

La fase della potatura della sempreverde è di fondamentale importanza se vogliamo raccogliere tanti chiodi di garofano.

Senza esagerare con le cesoie, tagliamo via dalla pianta rami secchi e malati, senza però lasciare la coltura troppo spoglia.

Malattie e parassiti dei chiodi di garofano

L'Eugenia caryophyllata può cadere vittima di malattie fungine, da prevenire evitando i ristagni idrici, e di parassiti quali afidi e - incredibile, ma vero! - coccinelle. Afidi e coccinelle possono essere eliminati tramite rimedi biologici, senza stressare la coltura.

Proprietà dei chiodi di garofano

I chiodi di garofano sono tra le spezie più ricche di proprietà benefiche che ne consentono largo uso non solo in cucina, ma anche come rimedio naturale per innumerevoli fastidi, dall'alitosi al mal di denti.

Oltre ad essere potenti antiossidanti, infatti, i simpatici chiodini presentano qualità antinfiammatorie, digestive, afrodisiache, antinausea, antimicrobiche e antidolorifiche.

Valori nutrizionali dei chiodi di garofano (x 100 gr)

  • Calorie 274 
  • Proteine 5,97 g
  • Carboidrati 65,53 g
  • Zuccheri 2,38 g
  • Grassi 13 g 
  • Fibra alimentare 33,9 g
  • Sodio 277 mg


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