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Cardamomo

Una spezia tanto cara quanto nota e versatile in cucina, perfetta per dare al curry un sapore speciale, così come per insaporire dolci, vin brulè e persino per preparare alcune tipologie di the o caffè. Il cardamomo (Elettaria cardamomum) è una spezia dalla non facile coltivazione, ma dal sapore speziato e unico, difficile da imitare, impossibile da evitare sulle nostre tavole.

La spezia del cardamomo è ricavata dai semi di colore verde-nero solitamente acquisiti con la propria capsula di protezione (ovvero il frutto del cardamomo), essiccata e pronta a essere distrutta al momento dell'utilizzo dei semi. Esistono diverse tipologie di cardamomo le più famose delle quali sono il verde - dal gusto forte e intenso - e il nero - astringente, amarognolo, dal profumo che richiama quello della menta -. Basta un solo semino per insaporire qualsivoglia portata: provare per credere!

Indice


La pianta di cardamomo

Pianta appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae, il cardamomo era conosciuto, utilizzato e amato sin dai tempi dei Greci e dei Romani. Non a caso l'etimologia del termine "cardamomum" è latino, a sua volta derivante dal greco "καρδάμωμον" ("crescione" più "amomo").

Esistono due famiglie di cardamomo: l'Elettaria e l'Amomum. La coltura speziata è originaria delle aree asiatiche tropicali e, a seconda della famiglia della quale fa parte, può essere coltivata in Nepal, Sri Lanka, Thailandia, Cambogia, Iran, India.

La pianta di cardamomo è una sempreverde che può raggiungere i 4 m di altezza, con foglie ellittiche molto belle e lunghe circa 60 cm e fiori che ricordano molto quelli dell'orchidea, con nuances che spaziano dal bianco al giallognolo, con venature blu o rosse. 

Come seminare cardamomo

Possiamo ottenere stupende piante di cardamomo tramite divisione di rizomi oppure ricorrendo ai semi, questi ultimi ottenuti da una pianta avente almeno cinque anni di vita.

La coltura può essere tranquillamente avviata in vaso, specialmente tenendo conto del fatto che il cardamomo non tollera il freddo e mal sopporta temperature al di sotto dei 10 gradi. Ecco perché l'opzione migliore è avviare la semina in vaso, in un'area della casa ben protetta (magari il bagno, che garantirà alle piantine la giusta dose di umidità per crescere sane) o, ancora meglio, in serra riscaldata.

Il terreno adatto alla semina del cardamomo è umido, dal ph acido attorno a 5, arricchito con torba mescolato a letame maturo. In caso di semina in vaso bisognerà procurarsi un vaso profondo almeno 40 cm e largo almeno 30 cm. Le piante dovranno essere distanti l'una dall'altra dai 15 ai 45 cm.

Come coltivare cardamomo

La pianta di cardamomo ben si presta alla coltivazione in vaso. 

Il sempreverde va rinvasato in un contenitore più grande se le radici iniziano a fuoriuscire dai fori del drenaggio dell'acqua e va concimato in primavera e autunno con un fertilizzante granulare specifico, da porre alla base del cespo.

In caso di coltivazione in campo aperto bisogna tenere conto del giusto apporto idrico da fornire al cardamomo. Il terreno deve essere costantemente umido ma non fradicio e le irrigazioni vanno ridotte al minimo nei mesi invernali. 

La raccolta dei semi di cardamomo - protetti dal loro frutto - va effettuata quando le capsule si presentano ancora verdi e chiuse. Una volta raccolte, le capsule vanno lasciate essiccare al sole prima di poter estrarre i semi, che andranno a loro volta lasciati essiccare per circa 15-30 giorni

Quali accorgimenti adottare per il cardamomo

Il cardamomo ha bisogno di cure non esagerate per crescere sane e fruttuose.

Per quanto concerne la potatura, basterà eliminare dalla pianta foglie danneggiate e parti secche. Le foglie del cardamomo vanno nebulizzate con acqua in caso l'ambiente ospitante la pianta sia troppo secco. E' bene fornire, infine, dei supporti agli steli lunghi.

Malattie e parassiti del cardamomo

L'unità di misura della salute della pianta di cardamomo sono le foglie: se queste presentano una tonalità marrone vuol dire che la pianta non vive in un ambiente sufficientemente umido e che è eccessivamente esposta ai raggi solari; in caso di fogliame giallo, invece, occhio al suolo ospitante il cardamomo, perché potrebbe essere povero di nutrimenti.

Oltre a questi semplici accorgimenti, evitiamo il ristagno idrico, principale responsabile dei marciumi radicali che possono danneggiare la pianta sempreverde.

Proprietà del cardamomo

Il cardamomo è ricchissimo di proprietà benefiche per il nostro organismo, qualità sdoganate sin da tempi antichissimi.

Notorie sono le sue proprietà digestive e antinausea; il cardamomo, inoltre, è un antibatterico straordinario, ha proprietà antitumorali e migliora la pressione arteriosa. Il cardamomo migliora inoltre le funzionalità di fegato e polmoni, nonché la glicemia.

Valori nutrizionali del cardamomo (x 100 gr)

  • Calorie 311 
  • Proteine 10,7 g
  • Carboidrati 68,5 g
  • Grassi 6,7 g
  • Fibre 28 g
  • Fibra alimentare 28 g
  • Sodio 18 mg


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