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Il Tehrani è un peperoncino della specie del Capsicum Frutescens, originario della città di Tehran, in Iran.
La pianta può crescere fino a 90 centimetri in altezza, è molto frondosa, con il fusto resistente che ramifica per tutta la lunghezza, così da conferire alla pianta una forma di piccolo cespuglio. Le foglie si raggruppano in mazzetti da cui poi nascono i peperoncini, rivolti verso l’alto. I fiori sono circa tre o quattro per nodo.
Nonostante cresca ottimamente sia in campo aperto che in vaso, si consiglia quest’ultima, con un vaso di almeno 20L, poiché si tratta di una pianta molto sensibile alle gelate, per cui in inverno l’unico modo di farla sopravvivere è portarla all’interno di una serra.
Per la germinazione si consiglia di utilizzare il metodo scottex, in una serra riscaldata al almeno 30°, finché non nasceranno i primi germogli: se la germinazione viene effettuata nel mese di febbraio, sarà possibile esporre all’esterno le piantine intorno al mese di aprile, quando le temperature esterne si stabilizzano e non scendono al di sotto dei 20°.
Gradisce un’esposizione al sole pressoché costante, così che la capsaicina possa svilupparsi adeguatamente insieme ai sapori e ai colori tipici di questa varietà; l’irrigazione deve essere costante e regolare, ma non troppo abbondante così da non rendere possibile la creazione di ristagni, fatali per la pianta.
Con le dovute accortezze, nonostante si tratti di una pianta piuttosto tardiva, i primi frutti dovrebbero comparire dopo circa 120 giorni dal trapianto all’esterno.
Per far crescere al meglio i vostri peperoncini, consultate la nostra guida Come coltivare il peperoncino!
I peperoncini possono essere lunghi fino a 3 centimetri, con un diametro di circa 1 centimetro: la forma è allungata e leggermente appuntita, con la superficie regolare ma non propriamente liscia.
Durante la maturazione passano dal verde molto chiaro al rosso intenso, sviluppando per tutta la crescita la loro piccantezza delicata e il loro sapore agrodolce e dai toni esotici.
Le pareti sono sottili e la placenta, così come i semi, si concentrano verso l’interno del frutto: ciò lo rende perfetto per l’essiccazione al sole.
Il suo sapore è simile a quello del Tabasco, ma con un sapore leggermente meno piccante, quindi più adatto anche ai palati meno allenati. Si può consumare a crudo oppure nelle insalate per aggiungere un tocco esotico, altrimenti, viste le sue pareti sottili, è possibile essiccarlo e ridurlo in polvere o conservarlo sott’olio.
Si tratta di una soluzione perfetta per ogni tipo di portata e di piatto, sia di carne che di pesce che pasta o pizza.
Il Tehrani è un peperoncino tanto raro quanto antico: pare che fosse usato sin dall’età persiana per insaporire i piatti tipici e tradizionali.
Specie: Capsicum Frutescens
Pianta: 90 centimetri
Maturazione: rosso
Piccantezza: bassa
Scoville: 10.000 SHU
Origine: Iran