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Lo Shabu Shabu è un peperoncino della specie del Capsicum Chinense, originario della Cina.
La pianta è di grandi dimensioni, con un’altezza di circa un metro e un diametro, dato dalla chioma, di massimo 60 centimetri, raggiungibili sia con una coltivazione in vaso che nel terreno. Le foglie sono molto spesse, di colore verde scuro e con la forma ovale, raggruppate a formare un tetto ombroso sotto cui cresceranno poi i peperoncini. I fiori sono pochi per nodo, circa due o tre, di colore bianco.
Si consiglia di mettere i semi a germinare abbastanza presto, verso l’inizio del mese di febbraio, dal momento che impiegano almeno tre settimane. Si consiglia di utilizzare il metodo scottex in una serra riscaldata alla temperatura di circa 28-30°. Verso il mese di aprile sarà poi possibile esporre le piantine al sole, facendo attenzione a trapiantarle in un vaso sufficientemente grande, almeno 12L, o di porle nel terreno alla giusta distanza di almeno 50 centimetri: in questo modo le radici avranno sempre la possibilità di drenare il terreno.
Non necessita di fertilizzanti o concimi particolari, dal momento che si tratta di una pianta selvatica: ha bisogno solamente di un’esposizione al sole costante e prolungata, così che la capsaicina si possa sviluppare al meglio, e di un’irrigazione esigua ma costante, che non tocchi tuttavia le foglie.
Per far crescere al meglio i vostri peperoncini, consultate la nostra guida Come coltivare il peperoncino!
I peperoncini sono abbastanza grandi: lunghi un massimo di 8 centimetri con un diametro massimo di 3 centimetri, di forma allungata e leggermente a punta. La superficie è rugosa e abbastanza irregolare, ma si presenta molto lucida.
Durante la maturazione passa dal verde intenso all’arancione fino ad arrivare al rosso intenso. Le pareti sono spesse e danno croccantezza al frutto, ma risulta particolarmente facile da essiccare; la placenta riveste tutta la parte interna e i semi sono concentrati nel mezzo del frutto.
Il sapore è fruttato, ricorda i frutti di bosco, il mirtillo e il ribes, il tutto accompagnato da una piccantezza molto alta che perdura anche per 15 minuti e abbraccia il palato.
Questo peperoncino può essere consumato a crudo, ma si raccomanda particolare prudenza, dal momento che la piccantezza estrema potrebbe nuocere ai palati non allenati. È altrimenti molto facile da essiccare o da ridurre in salsa piccante, per arricchire tutti i tipi di piatti.
Nella cucina cinese viene spesso utilizzato per arricchire gli stufati e le zuppe in piccole quantità, così da aggiungere un aroma fruttato e piccante.
Lo Shabu Shabu è un peperoncino molto raro dal momento che viene coltivato dai piccoli agricoltori cinesi e non a livello industriale. Sembra che sia una selezione naturale del Naga Morich che, partendo dall’India, sia poi arrivata nella Contea cinese di Tengchong.
Il suo nome ricorda il suono delle pentole a pressione quando fanno uscire l’aria, tanto che Shabu Shabu dal giapponese può essere tradotto con “fiuh-fiuh” o “swish-swish”: ciò suggerisce anche una diffusione nell’area dell’estremo oriente di questo peperoncino e delle ricette tradizionali che lo vedono come protagonista.
Specie: Capsicum Chinense
Pianta: 100x60 centimetri
Maturazione: rosso
Piccantezza: alta
Scoville: 640.000 SHU
Origine: Cina