Appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae (la stessa di melone e zucchine, per citare alcuni esempi), la zucca è un ortaggio versatile, perfetto per realizzare ricette dolci o salate.
La zucca viene consumata soprattutto durante i mesi freddi e spesso possono essere mangiati anche i fiori maschili dotati di gambo. Esistono in natura diverse varietà di zucche, riconoscibili dalle molteplici forme e colori della buccia esterna.
Pianta dalle origini incerte, la zucca fu importata in Europa nel XVI secolo da coloni spagnoli provenienti dall'America.
E proprio messicani dovrebbero essere i natali dell'arancione ortaggio, associato soprattutto alla festa di Halloween. Tra le varietà di zucca più consumate in Italia ricordiamo la Cucurbita maxima, nota anche con i nomi di zucca gialla o zucca dolce.
Per ottenere un raccolto rigoglioso è necessario seminare correttamente i semi di zucca, i quali vanno inseriti nel terreno con la punta rivolta verso il basso.
La semina della zucca va avviata a partire dal mese di aprile, perché la cucurbitacea mal tollera le temperature eccessivamente rigide; in alternativa, si può anticipare la semina avvalendosi di un semenzaio cominciando così la germinazione delle piantine a marzo.
Le future piantine avranno bisogno di un terreno dall'alto potere drenante e arricchito di letame misto a cenere per garantire agli ortaggi un apporto considerevole di potassio. Ricordiamo, inoltre, che il ph ideale del suolo che ospiterà i semi di zucca dovrebbe aggirarsi tra 6 e 7.
Le piante di zucca (il cui ciclo colturale vanta una durata di ben cinque mesi) si caratterizzano per una crescita orizzontale. Ecco perché le colture avranno distanziate tra loro almeno 160 cm, disponendo in una fila solo due piantine che possano crescere in direzioni opposte.
Per garantirci un raccolto prolifico e delle zucche favolose alla vista e al gusto è necessario ricordare qualche piccolo accorgimento da adottare in fase di coltivazione.
Si parte dalle "classiche" operazioni di pacciamatura, zappettatura e irrigazione, assicurandoci di non eccedere con la quantità d'acqua da fornire alla cucurbitacea.
Altre operazioni imprescindibili per ottenere zucche meravigliose sono: diradamento delle piantine in eccesso, concimazione pre-fioritura della pianta, rincalzo delle piantine e cimatura della zucca (potatura dopo la seconda o quarta foglia della pianta).
La raccolta della zucca può essere avviata dalla fine del mese di agosto all'inizio di novembre, quando la zucca presenterà una buccia non scalfibile.
Le zucche avranno bisogno di sostegni per evitare il contatto diretto tra il "frutto" e il suolo: basterà avvalersi di alcune semplici assicelle da porre sotto la zucca.
Altro valido alleato per la salute dei nostri ortaggi dal colore sgargiante e allegro è il macerato d'ortica, da spruzzare sulle colture per rinforzarle subito dopo il trapianto. Un'ultima, importantissima raccomandazione riguarda la disinfezione degli strumenti utilizzati per cimare la zucca: per evitare l'insorgenza di patologie dannose per il raccolto, infatti, è essenziale sterilizzare forbici e altri strumenti usati per potare la zucca.
La zucca può essere soggetta ad aggressioni da parte di diversi insetti o all'insorgenza di patologie che possono essere prevenute attuando le corrette operazioni colturali o, in caso, sconfitte avvalendosi di rimedi biologici.
Tra gli insetti più tediosi per la cucurbitacea ricordiamo i fastidiosissimi afidi; per quanto riguarda le malattie la zucca può cadere vittima di patologie quali oidio, peronospora e marciume del colletto.
Nonostante la sua proverbiale dolcezza, la zucca non solo non è nemica della linea ma neanche dei diabetici. Ciò è dovuto alla scarsità di elementi glucidici nonché al ridottissimo apporto calorico.
La zucca, al contrario, è ricchissima di minerali, caroteni e pro-vitamina A; ciò la rende un ortaggio rinfrescante, dall'elevato potere diuretico, lassativo e digestivo.