Appartenente alla famiglia delle Amaranthaceae (sottofamiglia delle Chenopodiaceae), il verde spinacio sta assumendo sempre maggiore rilievo sulle tavole degli Italiani.
La coltivazione di questo preziosissimo ortaggio può essere avviata tramite l'ausilio dei semi o con piantine da trapiantare in orto o in vaso. Lo spinacio è una pianta annuale, che produce le arcinote foglie carnose che possono essere acquistate fresche oppure surgelate e consumate da sole o come ingrediente principe in numerose e variegate ricette.
Lo spinacio (Spinacia oleracea) è un ortaggio dalle origini asiatiche: secondo alcuni studi pare che l'ortaggio sia "nato" in Persia all'incirca duemila anni fa e che sia stato introdotto in Europa attorno all'anno mille. In Italia furono i Saraceni nell'827 d.C. ad introdurre l'ortaggio partendo dalla Sicilia.
Origini affascinanti per una coltura dalla semina piuttosto lunga ma dalla coltivazione veloce e fruttuosa: basteranno, infatti, solo un paio di mesi per ottenere foglie deliziose pronte per essere raccolte e consumate crude o cotte.
La pianta di spinacio è versatile e ben tollera le temperature fredde: un aspetto che si rivela vantaggioso in fase di semina, perché consente di dare il via alla germinazione delle piantine sia in primavera che in autunno inoltrato.
E' possibile, dunque, avviare la semina tra marzo e maggio o da agosto ad ottobre, con temperature che possono oscillare dai 12 ai 15 gradi, avvalendosi magari del semenzaio per mantenere le temperature stabili. In caso di semina diretta in vaso oppure orto, lo spinacio avrà bisogno di attecchire su un suolo dall'alto potere drenante, avente un ph superiore a 6,5, ben ombreggiato e lavorato ma non eccessivamente concimato.
Le piantine dovranno essere distanti l'una dall'altra 20 cm circa, poste su file distanti tra loro 40/50 cm circa.
Lo spinacio è una coltura che non deve essere eccessivamente esposta al sole e che può essere mantenuta sana e fruttuosa grazie alle classiche operazioni di pacciamatura e sarchiatura per mantenere il suolo umido e tenere lontane le erbacce.
Al contrario di altre colture, lo spinacio teme il caldo eccessivo che può provocarne una fioritura anticipata, dannosa per il raccolto: un telo ombreggiante consentirà alle piantine di non essere eccessivamente sottoposte alle aggressioni solari. La pianta può essere anche protetta dalle gelate esagerate con piccoli tunnel o teli di tessuto non tessuto. Le foglie di spinacio possono essere raccolte praticamente tutto l'anno.
La pianta di spinacio va irrigata molto frequentemente ma non esagerando con le dosi, avendo cura di bagnare il terreno ospitante la coltura ma non le foglie.
Altro aspetto da tenere in considerazione riguarda la rotazione colturale delle piante di spinaci. L'eccessivo apporto di azoto nel suolo potrebbe danneggiare la pianta, ragion per cui sarebbe meglio non avviare una coltivazione di spinaci su un terreno che abbia prima ospitato piante di legumi; lo spinacio non deve, inoltre, mai precedere né seguire altre coltivazioni di chenopodiaceae nell'orto.
Per quanto riguarda le consociazioni, lo spinacio si rivela essere un perfetto alleato e partner di colture di composite, dalla lattuga alla cicoria.
Evitare le aggressioni da parte di parassiti o malattie che possono rovinare il verde spinacio è semplicissimo: basta non esporre le colture direttamente ai raggi solari e, soprattutto, occorre evitare i ristagni idrici.
Qualora tale opera di prevenzione non bastasse, si può ricorrere a rimedi biologici che spaziano dal piretro all'olio di neem per evitare che lo spinacio possa essere colpito da patologie come la peronospora oppure il marciume radicale e per tenere lontani afidi, nottue, mosche dello spinacio, topi e lumache.
Quando parliamo di spinaci abbiamo tutti una convinzione radicata dal magico mondo animato di Braccio di Ferro, ovvero che questi ortaggi buonissimi siano una vera e propria miniera di ferro: niente di più falso.
In realtà, pur possedendo un elevato quantitativo di questo prezioso nutriente, possiamo agevolare l'assorbimento del ferro da parte dell'organismo spruzzando sulle foglie del succo di limone, ricco di vitamina C. Oltre che di ferro, gli spinaci sono ricchissimi di vitamina A, nitrato, luteina e acido folico, alleati preziosissimi in gravidanza, in caso di problemi oculari e per sconfiggere la stipsi. Gli spinaci, di contro, contengono acido ossalico, dannoso e pericoloso in caso si soffra di patologie reumatiche, osteoporosi o calcoli renali; il consiglio, quindi, è quello di non eccedere con le dosi.