Freschissimo, gustoso, nutriente e leggero: tutte queste qualità ed altre ancora appartengono al cetriolo, ortaggio appartenente alla famiglia delle cucurbitacee, presente in natura nel classico formato allungato e nel più piccolo e stuzzicante cetriolino, spesso consumato sotto aceto.
In alcune aree dell'Italia settentrionale il cetriolo è noto con il nome di cocomero: un epiteto non casuale, dato che con il succoso frutto estivo condivide la particolarità di essere ricco d'acqua.
Appartenente alla stessa famiglia di pomodori, melone e zucca - ovvero quella delle cucurbitacee - il cetriolo (Cucumis sativus) è un ortaggio originario dell'Asia orientale e meridionale. La pianta del delizioso ortaggio è di tipo strisciante o rampicante, mentre il cetriolo è esteticamente simile ad una zucchina e presenta una polpa bianca succosa dal sapore leggermente acidulo e con i semi al suo interno.
Il cetriolo è perfetto all'insalata, da solo oppure associato ad altri ortaggi.
La semina del cetriolo può essere tranquillamente avviata in semenzaio, perché i semi hanno bisogno di temperature miti per germinare correttamente. Una germinazione protetta può essere avviata tra febbraio ed aprile, procedendo ad un trapianto delle colture da aprile a giugno in orto.
Nel frattempo, si potrà procedere alla lavorazione dell'appezzamento scelto per la semina: il suolo andrà lavorato con vanga e zappa e successivamente concimato con farine di roccia, alghe e cenere di legna da aggiungere al compost o letame maturo.
Le piantine nate in semenzaio andranno poste a 50 cm di distanza l'una dall'altra su file distanti tra loro almeno 100 cm.
Le piantine di cetriolo possono tranquillamente essere gestite in vaso così come in orto.
In entrambi i casi è importante ricordare che la cucurbitacea ama il sole: è dunque importante prediligere terreni ben esposti alla luce solare, in modo da consentire alla coltura di crescere forte e rigogliosa.
Le piante di cetriolo andranno sarchiate e pacciamate periodicamente per evitare l'aggressione delle erbacce. Altro aspetto da considerare è quello legato all'irrigazione: il cetriolo necessita di tantissima acqua per produrre ortaggi succosi, ma bisogna fare attenzione al ristagno idrico.
La raccolta del cetriolo è prettamente estiva; l'ortaggio va raccolto e consumato parzialmente acerbo, prima che invecchi e diventi giallognolo.
La pianta di cetriolo avrà bisogno di sostegni per crescere bene e non spezzarsi: via libera, quindi, a recinzioni e pali per consentire alle colture una sana arrampicata!
Altro aspetto da non trascurare quando si coltivano cetrioli riguarda la potatura: la cucurbitacea va cimata sotto la quinta foglia del fusto principale.
Una sapiente opera di prevenzione - in particolare, una corretta attuazione delle rotazioni colturali (la coltura del cetriolo non va gestita sullo stesso suolo per almeno quattro anni, né deve seguire quella di altre cucurbitacee) - può in genere scongiurare l'insorgenza di patologie dannose per il cetriolo, quali botrite e virus del mosaico, che comunque possono essere contrastate tramite rimedi biologici che vanno dal sapone di Marsiglia all'Azadiractina.
Il cetriolo fa gola anche a diversi insetti, come ragnetti rossi o mosche bianche, da allontanare con macerati vegetali al cento percento.
Come nel caso di ortaggi come peperoni, pomodori, zucca, zucchino ecc., è possibile ottenere nuovi semi di cetriolo da piantare proprio estraendoli dall'ortaggio stesso.
Il procedimento è semplicissimo: basterà lasciare due/tre cetrioli sulla pianta sino a farli maturare completamente; una volta che il cetriolo sarà maturo al cento percento, lo raccoglieremo, lo taglieremo a metà e lo lasceremo essiccare completamente.
Una volta che il frutto sarà essiccato, estrarre i semi carnosi dal fresco ortaggio sarà letteralmente un gioco da ragazzi. Una volta estratti, i semi di cetriolo andranno riposti in un barattolo di vetro posto in area soleggiata per terminare la propria essiccazione. Una volta terminato tale procedimento, sarà sufficiente conservare i semi ottenuti in casa in luogo fresco e asciutto, coperti con un panno in cotone, sino a che non si saranno induriti: solo in quel momento potremo ripiantarli e ottenere una nuova coltivazione.
Il cetriolo è un ortaggio buonissimo, praticamente privo di calorie; al contrario, il "frutto" principe dell'estate vanta una considerevole quantità d'acqua, di vitamina C e di sali minerali quali sodio, potassio, calcio e fosforo, nonché di amminoacidi. Tali principi nutritivi lo rendono un alleato validissimo non solo in ambito dietetico, ma anche estetico.
Il cetriolo è ottimo in caso di pelle stressata dall'esposizione solare, come prodotto astringente ma anche per nutrire le pelli secche. Unico neo dell'ortaggio è che potrebbe risultare indigesto soprattutto per i più piccoli: va consumato, quindi, con attenzione.