I patiti dei cartoni animati riconosceranno nella fresca e croccante carota il pasto preferito dei conigli, ma la verità è che questo ortaggio, che necessita di cure particolari per crescere forte e sano, non solo è amatissimo da grandi e piccini "nudo e crudo", ma è anche ingrediente fondamentale di soffritti, piatti salati e persino di alcuni dolci!
Appartenente alla famiglia delle ombrellifere, la carota si caratterizza per la capacità germinativa dei suoi semi piuttosto lenta e per la tipologia di semina, che non necessita di semenzaio, ma che invece viene avviata direttamente in orto o vaso.
La carota è una coltura che cresce spontaneamente in diverse aree del mondo: Asia, Europa e Nord Africa. Per ottenere un raccolto rigoglioso - in vaso come in orto - occorrerà avere molta pazienza, perché dall'avvio della semina occorreranno circa 70/135 giorni prima di poter raccogliere gli ortaggi.
La carota è una specie erbacea biennale che può raggiungere i 100 cm di altezza; nel corso del suo secondo anno di vista sviluppa foglie verdi piuttosto villose.
Seminare carota in vaso oppure in campo aperto è una impresa piuttosto impegnativa, ma non impossibile.
I semi dell'ombrellifera sono piuttosto resistenti; ciononostante, è consigliabile avviare la germinazione dei semini tra la fine di febbraio e l'inizio di ottobre, quando le temperature si oscillano tra i 6 e i 18 gradi. Si possono utilizzare tunnel o teli ombreggiati in caso di gelate o temperature troppo "calienti".
E' bene scegliere da subito il terreno o il contenitore ove avviare la semina, perché trapiantare la pianta di carota ne metterebbe a repentaglio la salute. Il terreno perfetto per la semina dell'ombrellifera deve essere sciolto, sabbioso, soffice e dall'alto potere drenante. Il suolo va vangato precedentemente ed arricchito con compost o concime organico.
Le piante di carota devono essere ben distanziate tra loro al fine di non danneggiare il futuro raccolto. E' consigliabile, dunque, impostare un corretto sesto di impianto sin dalla semina e di mantenerlo tale. Le colture saranno distanti tra loro, quindi, 6-8 cm su file distanti tra loro 30 cm.
Altro aspetto importante riguarda la cura del terreno ove le piantine cresceranno (sempre lentamente: la coltura ha cicli vitali piuttosto lunghi ma fruttuosi!): se in caso della coltivazione in vaso basterà esporre la piantina al sole per mezza giornata, per quanto riguarda la coltivazione in orto sarà inevitabile lavorare bene il suolo con lavori di pacciamatura, rincalzo e zappettatura.
La carota è una coltura che non necessita di esagerate razioni di acqua per crescere bene; bisogna, tuttavia, evitare che la pianta patisca la siccità, altrettanto pericolosa per la sua crescita. Il segreto, quindi, è quello di irrigare in maniera uniforme, con costanza, ma senza esagerare nelle dosi.
La carota è ottima vicina di orto di cipolle, porro, scalogno, aglio e ravanello; per quanto riguarda le rotazioni colturali invece, ben vengano le successioni con aglio, porro, legumi, patate e pomodori. E' importantissimo non coltivare le carote nello stesso suolo che ha già ospitato una coltivazione di questa ombrellifera.
Se l'irrigazione della coltivazione di carote viene effettuata in maniera corretta si possono evitare malattie fungine come xantomonas, erwina carotovora (batteriosi), peronospora, alternaria e sclerotinia, che altrimenti dovrebbero essere trattate con il rame.
Il nemico giurato della carota è, però, un insetto: la mosca della carota, che può essere tenuta a distanza con una corretta consociazione colturale (come l'accoppiata carota-cipolla o altra liliacea).
E' notizia nota che la carote sia fonte inesauribile di vitamina C; le sue qualità, però, vanno ben oltre la "dotazione" di questo prezioso nutrimento.
La carota è infatti ricchissima non solo di altre vitamine - A e B - ma anche di minerali come ferro, zinco, calcio, rame e magnesio. La carota è un alimento utilizzato sotto diverse forme anche in cosmesi e fitoterapia: è componente fondamentale di prodotti solari, per i capelli, per la cura di piaghe, foruncoli e scottature. L'ortaggio color arancio vanta, inoltre, proprietà diuretiche, digestive, espettoranti; è perfetto per contrastare la dissenteria, le cistiti e i calcoli.
L'unica controindicazione nell'assunzione di questo preziosissimo ortaggio riguarda, in realtà, l'olio di semi di carota, che potrebbe compromettere il sistema nervoso centrale in caso di sovradosaggio.