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Perchè le piante non crescono?

Facendo un giro in rete mi sono accorto che questa domanda è molto frequente per chi è alle prima armi con la coltivazione del peperoncino,  metto in campo la mia esperienza di coltivatore diretto per fare luce su questo mistero: c’è chi sostiene che è un problema del colore della luce (Indoor), chi sostiene che la luce è scarsa o addirittura il terriccio annaffiato troppo spesso e cosi via.

Se la crescita delle tue piantine si è bloccata i responsabili possono essere i seguenti:


Luce

Questo è l’elemento basilare per la fotosintesi clorofilliana, se la pianta non riceve abbastanza luce cresce molto più lentamente rispetto al normale, se è insufficiente non cresce affatto oppure se è stata appena piantata dal seme va in cerca della luce (Filando) cioè crescendo troppo verso l’alto in cerca di luce indebolendosi drasticamente, se non intervenite subito c’è il rischio che  fili troppo fino a morire. Ricordiamo che la luce perfetta per la crescita è luce fredda, le foglie riescono ad assorbire meglio questa gamma di colori, la gradazione perfetta è 6400K°, nulla di introvabile o sofisticato, è la classica luce fredda per nostra fortuna. Per essere sicuri leggete la gradazione di luce espressa in K° stampato sopra la lampadina o nel confezionamento.  Il 40% dei problemi di crescita è derivato dalla luce, un altro fattore determinante sul blocco della crescita è la temperatura inadatta. Per risolvere questo problema possiamo aumentare il numero di lampadine oppure acquistarne una con più watt, consiglio sempre l’acquisto di lampadine a risparmio energetico, più lumen sviluppano e più le vostre piante cresceranno rigogliose. Altre info sono disponibili nel seguente articolo: illuminazione indoor peperoncino

Temperatura

A differenza di carenza di luce dove le piante crescono verso l’alto o al massimo la crescita si arresta il freddo potrebbe ucciderle tutte con una sola notte se sono piccole e l’altezza non supera i 20 cm. La temperatura ideale varia da 19 fino ad arrivare a 27 C° parlando sempre di piante nate da poco, mentre le piante adulte possono essere più maltrattate con sbalzi di temperatura perchè sviluppano un apparato più solido e resistente. Lasciando le piantine con una temperatura che si aggira ai 13-14C° la fotosintesi rallenta drasticamente ed avranno difficoltà nella crescita, ma basta aumentare la temperatura che tutto si risolve non riportando danni. Se le temperatura scendono ulteriormente le vostre piante sono in pericolo, sotto i 5 C° le foglie potrebbero ingiallirsi che sono maggiormente esposte al freddo. Qui è necessario portare urgentemente le piante al caldo, se continuiamo a lasciarla al freddo tutte le foglie diventano gialle ed appassiranno nel giro di poco. Se le piante sono nate da poco cioè molto giovani e fragili si appassiscono per poi seccarsi in breve tempo. Una varietà di peperoncino che mi ha lasciato a bocca aperta per la sua grande resistenza al freddo è il Rocoto Red, in italiano si può chiamare peperoncino ciliegia o bacio di satana, i classici peperoncini sotto olio ripieni al tonno ed alici che si vedono nei supermercati, dove consiglio vivamente se ancora non lo avete fatto di assaggiarli. Se abitate in alta montagna oppure siete dei coltivatori un pò distratti da non far caso all'eccessivo freddo consiglio l'acquisto proprio del peperoncino rocoto red.

Umidità:

Per la germinazione dei semi consiglio sempre di riporli in ambienti umidi, mentre per la crescita della pianta anche detta fase vegetativa consiglio di trovargli un posticino con poca umidità, ma fino ad ora non ho mai visto una piantina non crescere per il fattore umidità, quindi potete andare tranquilli, è molto più probabile che il vostro problema è la luce oppure una temperatura inadatta. In questo articolo affrontiamo l'argomento con più profondità per chi fosse interessato: Temperatura del peperoncino

Terriccio:

Il terriccio non è da sottovalutare, consiglio sempre di acquistare terriccio di alta qualità, infatti in carenza di nutrimento le piante crescono a stenti dove si possono riconoscere visivamente che sono mal nutrite, pallide e deboli. In questo caso si ha il tempo di intervenire dando nutrimento alla pianta, mentre con la temperatura bassa bastano poche notti per dire addio alle amate piantine di peperoncino. Quando il terriccio è pieno di nutrimenti si notano subito foglie di colore verde vivo, rigorose, gambi robusti e resistenti. Guida utile a questo scopo: Terriccio per peperoncino

Tempo:

La pazienza è la virtù dei forti non sorprendetevi  se in una settimana le piantine sono cresciute poco, a volte soprattutto nello stato iniziale la loro crescita è lenta, può migliorare dopo che il secondo strato di foglie è cresciuto, oppure si può velocizzare la crescita installando una lampada con più lumen, non valido per le coltivazioni fuori casa dette anche outdoor. Sembra fuori luogo il fattore tempo ma vi assicuro che molti amici si domandavano perché le loro piante non crescevano.

Acqua:

Per nostra fortuna le piante di peperoncino necessitano di poca acqua, ma bisogna stare attenti quando sono piccole di mantenere la terra umida ma non troppo. Diciamo nello stesso giorno che la terra diventa secca noi annaffiamo senza abbondare per evitare ristagni di acqua. Raramente la crescita si blocca se rimangono a secca perché perdono forza rapidamente e muoiono se non si interviene tempestivamente mentre se la pianta ha superato i 2030cm possiamo stare molto più tranquilli.

Rinvaso:

Il classico errore del principiante è piantare tanti semi di peperoncino su un ambiente stretto ad esempio un bicchiere pieno di terra, il travaso è un momento critico della pianta, ricevono molto stress soprattutto se le radici si intrecciano perché noi abbiamo piantato molto semi in un ambiente piccolo. Per evitare tutto questo bisogna abituarsi all’idea che ad ogni contenitore di piccole dimensioni va inserito un solo seme. Quando questo succede inumidiamo il terriccio e dividiamo con la massima delicatezza le radici cercando di portare la zolletta di terra che rimane attaccata alle radici stesse per poi fare in rinvaso.

Questa guida è riferita soprattutto alle piante che vanno da 1 a 3 mesi di vita, bisogna avere molte accortezze anche se non sembrano impegnative, alla fine basta uno sguardo al giorno per capire la salute delle piante e agire tempestivamente in caso di problemi.

Nitrato di calcio per la ripresa

Dopo che abbiamo capito e corretto il problema e abbiamo portato tutti i parametri come luce, umidità, terreno, ecc...

Possiamo somministrare una dose di nitrato di calcio che aiuta le piante stressate a riprenderli, e aumenta la velocità di crescita della pianta aiutandola cosi a riprendersi dalle possibili condizioni di stress.

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