La capsaicina è un alcaloide naturale presente nelle piante del genere Capsicum come ad esempio la pianta del peperoncino. Esistono anche altre forme di alcaloidi piccanti nella pianta stessa ma il loro grado di piccantezza è minore rispetto alla capsaicina.
La capsaicina è derivata dal metabolismo di un acido grasso, si sviluppa principalmente nelle ghiandole situate tra la placenta e la parete del peperoncino, i semi come al contrario si crede solo solo ricoperti di capsaicina e derivati, ma internamente non sono piccanti.
I capsaicinoidi sono alcaloidi incredibilmente resistenti, resistono al degrado dovuto dal tempo e rimangono attivi anche dopo la cottura ed il congelamento.
La capsaicina fu scoperta per la prima volta da P.A. Bucholtz nel 1816 isolandola con solventi organici.
Il peperoncino è un alimento delle molte proprietà: regolarizza la circolazione sanguigna, è un efficace vaso dilatatore e rende elastici i capillari sanguigni, inoltre ha un effetto benefico in caso di infiammazioni.
Da oggi cè anche un motivo per consumare il peperoncino sulle nostre tavole; i ricercatori giapponesi e americani hanno scoperto che esso è efficace nella prevenzine dei tumori alla prostata. Da esperimenti fatti in laboratorio sui topi è emerso che quelli che assumevano la capsaicina, ovvero, il principio attivo del peperoncino, sviluppavano masse tumorali ridotte dell'80% circa.
L'uso regolare del peperoncino grazie alle sue proprietà anti ossidanti, sembra inibire lo sviluppo delle manifestazioni cancerose a livello dello stomaco.
Per far si che tutto ciò sia confermato si dovranno fare ulteriori studi e ricerche sull'uomo. Ricordiamo inoltre che come tutti gli alimenti, non bisogna abusarne, perchè potrebbe avere un effetto dannoso sulla nostra salute.
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