Il peperoncino medusa è una varietà originaria della Germania.
In agronomia, fa parte della specie delle Capsicum Annuum con appena 2.500 sulla scala di scoville, ovvero di tutte quelle piante di facile coltivazione, produzione abbondante e piccantezza medio - bassa.
Sì, ha un nome piuttosto strano. Bisogna specificare, infatti, che la varietà medusa prende il suo nome dal personaggio della mitologia greca, Medusa, la quale aveva dei serpenti guizzanti al posto dei capelli che molti di noi hanno avuto la fortuna di studiare negli anni scolastici.
Ad ogni modo, per comprendere meglio la ragione che ha portato a una nomenclatura tanto curiosa, è doveroso conoscere al punto giusto le caratteristiche peculiari della pianta. Scopriamole insieme.
La pianta dei peperoncini medusa racchiude minime dimensioni: infatti, la stessa non cresce oltre i 10-12 cm. I frutti che sbocciano, quindi i peperoncini, raggiungono dimensioni ovviamente minute: una lunghezza di 5 cm e un diametro piuttosto sottile pari a 0,5 cm. Appena nati, i peperoncini medusa si offrono al mondo con una tinta color avorio, quasi da splendere al sole.
Man mano che crescono, assumono una pigmentazione giallognola, per poi diventare rosso fiammante come una Ferrari. Il nome che gli è stato dato deriva proprio dal modo in cui i frutti crescono: durante il periodo di maturazione, i peperoncini si rivolgono con la punta verso l'alto e danno l'idea di essere piccole serpi di colore rosso. Simpatico, vero?
La varietà medusa può essere coltivata sia in vaso, che su un fazzoletto di terra di piccole-medie dimensioni. Infatti, non occupa molto spazio e i cespugli che ne derivano corrispondono a misure contenute.
La pianta fornisce una vasta gamma di colori, dato che riesce a produrre circa 50 frutti contemporaneamente, i quali maturano con tempistiche diverse. È perfetta anche come pianta ornamentale.
Raccomandiamo una buona esposizione al sole e un annaffiamento ogni due h e di proteggerla, tuttavia, durante ie ore estive più calde. È una pianta che non sopporta le temperature rigide, quindi consigliamo di farla radicare in primavera, in modo che possa comodamente maturare in estate.
È una pianta dalla piccantezza non esaltante. Ciò significa che può essere facilmente mangiata da chi non ama particolarmente i cibi piccanti.
Infatti, può essere servita anche a crudo, all'interno di insalate, oltre che sui tipici piatti di pasta e cibi vari. Il pregio di poter essere sfruttata come semplice pianta ornamentale, rende la varietà molto comune all'interno delle case e dei giardini.