Il peperoncino Cherry è una varietà antica di Capsum Annuumm, addirittura risalente al periodo pre-colombiano.
La piccantezza del Cherry equivale a 15.000SHU, il che dona alla bacca un sapore non troppo furente sulle papille.
È una varietà che ha riscosso un successo globale dopo la sua esportazione; oggi, è coltivata in numerose piantagioni sparse su tutto il globo e in altrettanti ettari -modici o capienti- appartenenti ad amatori.
Il peperoncino Cherry deve il suo nome alla forma particolare che presenta, essa simile a quella di una polposa ciliegia: tonda e appiattita, con un diametro pari a 3cm. Alla nascita, vista anche la stazza tarchiata, ricorda vagamente un peperone di color verde scuro, per poi rassomigliare, col proseguimento della maturazione, a un medesimo dal tono arancione quasi toccante il rosso.
Il sapore flebilmente piccante e la forma tozza, lo rendono spesso protagonista di leccornie che ne prevedono la farcitura e/o l'immersione totale nell'aceto.
La pianta della varietà Cherry può raggiungere l'altezza di 60cm e non predilige particolari periodi di coltivazione.
Essa cresce alla stregua di un alberello e produce, oltre agli splendidi frutti, numerose foglie dal color verde soffuso.
La varietà Cherry è coltivata su tutto il pianeta, per tutto l'anno, sia in serra che all'aperto.
Consigliamo, ad ogni modo, di annaffiare la pianta regolarmente e di trattarla, nonostante la facile adattabilità che manifesta, come una qualsiasi pianta di Capsicuum Annuum. Può essere tranquillamente concimata.
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