La pianta di Big Black Mama pone le sue origini negli Stati Uniti d’America, grazie al lavoro del celebre agricoltore Troy Primo, già padre fondatore del peperoncino 7 Pod Primo.
Il Big Black Mama è un ibrido con 24 cromosomi, nato dall’incrocio tra un Naga Morich e un 7 Pot Douglah.
Tale specie di peperoncino non è ancora del tutto stabile, esiste però la certezza che la versione completa, quindi stabile, si avrà definitivamente tra qualche anno.
Il peperoncino è alquanto piccante, tanto che sulla Scala di Scoville vanta i 1.000.000 SHU.
La pianta di Big Black Mama vanta un fusto centrale dalla quale si diramano tanti rami arricchiti da foglie di grande dimensioni e dalla forma ovale.
Alla vista il peperoncino ha una forma irregolare, pendente, con un esocarpo alquanto rugoso. La sua pigmentazione è variabile. Durante la fase di crescita iniziale, infatti, il Big Black Mama è verde chiaro, mentre a maturazione raggiunta diventa progressivamente marrone, spesso tendente alla ruggine.
Il gusto del Big Black Mama è estremamente piccante.
La pianta di Big Black Mama non richiede complessità per essere coltivata. La semina può iniziare in un vaso di piccole dimensioni, e deve essere trapiantato successivamente in vasi di dimensioni sempre più elevate, sino ad un ultimo vaso di circa 12 L.
La pianta, crescendo, raggiunge dimensioni che possono arrivare anche intorno ai 120 cm.
La Big Black Mama è una specie alquanto produttiva. I frutti possono essere raccolti nel momento in cui raggiungono una colorazione marrone, a volte molto scura.
Il peperoncino Big Black Mama, dato il suo grado di piccantezza, dovrebbe essere maneggiato con l’ausilio di guanti e appositi strumenti.
Il suo sapore, piccante e allo stesso tempo aromatico, permette al peperoncino di essere consumato direttamente fresco, oppure di essere utilizzato per produrre olio piccante o salse molto hot.