Il basilico, chiamato tecnicamente in botanica Ocymum basilicum, è una pianta erbacea di origini asiatiche coltivata oggi in tutto il mondo e nel nostro Paese dove è molto diffusa, utilizzata molto spesso nelle ricette mediterranee. Dal gusto ricco e speziato, il basilico non è solo buono, ma è anche salutare per l'organismo.
Il basilico è una pianta perenne, che teme però il freddo. Temperature sotto i 10 C° ne causano, infatti, il deperimento. L'aromatica è un cespuglio che può raggiungere anche i 60 cm, le foglie hanno invece una forma lanceolata con un colore che varia dal verde chiaro acceso al viola dalle dimensioni variabili, da 2 fino a 5 cm di lunghezza totale. Esistono moltissime varietà, tutte che si “assomigliano” tra loro, cambia soltanto la forma delle foglie e il sapore, la coltivazione resta identica per tutte le varietà.
Tra le varietà più note di basilico, annoveriamo:
La semina e la coltivazione del basilico sono piuttosto semplici da gestire sia in terra che in vaso: tale qualità rende l'aromatica appartenente alla famiglia delle lamiacee una delle piante più coltivate dagli italiani.
Il basilico germoglia con temperature comprese tra i 15-20 C°: per questo è sconsigliata una semina diretta in campo aperto, mentre è preferibile avviare la germinazione in semenzaio, anche per anticipare i tempi di semina. Non bisogna fare altro, dunque, che seminare e tenere sempre il terriccio molto umido fin quando non spuntano i primi germogli che se ben curati diverranno bellissime piantine.
altro aspetto rilevante, specialmente se si decide di optare per una semina diretta in orto è la lavorazione dell'appezzamento scelto per la semina. Il suolo dovrà possedere un fortissimo potere drenante (il basilico va annaffiato spesso, ma teme il ristagno idrico), dovrà essere ben concimato e lavorato con vanga, zappa, rastrello. Non mancheranno pratiche consuete di tutela della pianta, come la pacciamatura.
E’ importante tenere le piante di basilico al caldo ma non sotto il sole diretto, specialmente nei mesi più caldi e negli orari da afa, ma tenerle in penombra, in un posto con un buon ricircolo di aria.
Basterà concimare il terreno o il terriccio periodicamente con fertilizzanti ricchi di sostanze nutritive, annaffiare la pianta spesso senza però creare ristagni e in poco tempo le prime foglie di basilico saranno pronte per essere colte e per accompagnare qualche ottimo piatto in cucina!
Esposizione della pianta
- Ottobre-Marzo: Coltivazione in serre riscaldate o in casa, locale luminoso
- Da Marzo a Giugno: Semina scalare
- Da Aprile a Giugno: Cimatura, pulizia degli apici, raccolta delle foglie
- Settembre-Ottobre: Eventuale raccolta dei semi
- Novembre: Esaurimento delle piante
Il basilico è una coltura annuale, ma può accadere che anche nelle zone d’origine possa seccarsi all’arrivo del freddo; in estate, inoltre, la lamiacea ricomincia a produrre i fiori che quando appassiscono lasciano posto ai semi. E’ il ciclo naturale della pianta, che può essere evitato tagliando i rami che fioriscono, in modo tale da consentire alla pianta di produrre le foglie profumate ed aromatiche.
Se si desidera raccogliere i semi, non bisogna fare altro che rispettare il ciclo naturale della pianta, tenendo bene a mente però che quando la pianta fiorisce le foglie presentano una “qualità minore” rispetto alla mancata fioritura del basilico.
Le foglie una volta staccate tendono a deperirsi rapidamente, per questo è consigliabile staccare dalla pianta solo quelle che vengono utilizzate subito. Se invece le circostanze spingono a staccarle tutte, queste si possono porre in frigorifero per farle mantenere maggiormente o, migliore opzione, congelarle.
Il basilico è una pianta delicata, che teme malattie e parassiti di vario genere. Le più frequenti sono:
Il basilico ha proprietà benefiche, utili per allievare i sintomi e in alcuni casi curare varie patologie quali ad esempio antispasmodiche, antiinfiammatorie, stimolanti.
Tra i nutrienti contenuti in ogni fogliolina della profumata pianta aromatica si annoverano la preziosissima vitamina K, la vitamina C, il rame e il manganese. Non mancano, inoltre, magnesio e vitamina A. Tutti questi importanti elementi rendono la pianta di basilico perfetta per contrastare la crescita di batteri dannosi per l'organismo (come, ad esempio, lo Stafilococco), l'aumento dei radicali liberi e per proteggere il sistema cardiovascolare.