La bietola da costa è una varietà di barbabietola originaria del bacino del Mediterraneo, appartenente alla famiglia delle Chenopodiaceae, utilizzata già in tempi molto antichi dagli Assiri prima della nascita di Cristo e a Roma, i cui pragmatici romani erano riusciti a trovarne diversi tipi, attribuendone capacità mediche e culinarie.
E' una coltura facile da gestire in orto, da consumare cotta e le cui foglie possono essere praticamente raccolte tutto l'anno.
La bietola da coste è una orticola biennale parente stretta della barbabietola.
La pianta presenta una radice fittonante carnosa di 2-4 cm di diametro e 20-30 cm di lunghezza. Le foglie alla base della coltura hanno un lembo spatolato, liscio, sorretto da un picciolo carnoso ed appiattito (costa). Lo scapo fiorale è angoloso con i fiori piccoli, verdastri, a loro volta riunite in pannocchie; ciascun fiore è costituito da un ovario uniloculare; l'impollinazione è anemofile e la fecondazione spesso incrociata.
La bietola da coste può essere coltivata sia d’inverno che d’estate, in quanto ha esigenze termiche limitate.
Nell’Italia meridionale si coltiva in autunno-inverno per via del clima temperato, mentre nell’Italia Settentrionale si coltiva nel periodo primavera-estate. La semina può essere avviata con semplicità direttamente in orto o in semenzaio, anticipando al mese di marzo il periodo di semina. E’ importante tenete conto delle distanze delle piante, devono essere posizionate in file distanti tra loro 30cm, preparando il terreno preferibilmente già in autunno con pacciame e concime organico.
La bietola da coste, inoltre, ha basse esigenze termiche e tollera temperature di -2 -3°C. Si adatta a tutti i tipi di terreno, anche se preferisce quelli profondi, freschi, ben drenati e dotati di sostanza organica, con pH neutro o subalcalino; tollera bene elevati gradi di salinità.
Gestire la coltivazione della bietola da coste è facilissimo: basta applicare alle piante le classiche operazioni di sarchiatura e pacciamatura per tutelare la coltura dall'invasione delle erbacce e pr ossigenare il suolo.
La fioritura delle bietole avviene in primavera-estate e la raccolta del seme in luglio-agosto; il frutto è un glomerulo legnoso grinzoso indeiscente. La durata della germinabilità è 4-5 anni.
La raccolta della bietola da coste consiste, una volta pronta, nello staccare le foglie più esterne o semplicemente dare un taglio netto alla base quando ha raggiunto i 2 o 3 mesi di vita.
La crescita delle foglie necessita di molta umidità, quindi ricordatevi di irrigare la pianta (nelle ore meno calde della giornata se in estate) per avere una foglia più appetitosa.
Come tutti gli ortaggi è preferibile consumare il prodotto in giornata; la bietola da coste può essere tenuta in frigo dai 4 ai 5 giorni in media. Più tempo passa e più la verdura si rovina e perde tutte le sue proprietà.
La malattia fogliare più pericolosa che potrebbe colpire la nostra coltivazione di bietola da coste è la cercospora, nota anche come "vaiolatura"; altre crittogame dannose della parte aerea sono la peronospora (Peronospora farinosa) e la batteriosi.
Gravi danni sono prodotti anche da alcune virosi trasmesse per seme e da alcuni insetti vettori, i più conosciuti e comuni sono: Virus del giallume e Virus del mosaico.
Le bietole da coste non solo possono essere consumate da tutti (eccezion fatta per chi potrebbe essere allergico all'ortaggio stesso) ma rappresentano una miniera di vitamine, sali minerali e principi nutritivi utilissimi per il nostro organismo.
Le foglie abbondano di vitamine, in particolare la A, la C e la K, ottime alleate delle ossa e del sistema nervoso. Importante è anche l'apporto di ferro e potassio che l'ortaggio fornisce al nostro corpo e che consente di tenere lontana la tediosa anemia e l'ipertensione arteriosa.
Prive di colesterolo e ricche di fibre, le bietole da coste svolgono una duplice, preziosissima azione diuretica e depurativa per il nostro organismo.