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Finocchio

Il finocchio (Foeniculum vulgare) è una pianta appartenente alla famiglia delle ombrellifere.

La pianta di finocchio viene coltivata da diversi secoli, a partire dal 1500 d.C., proprio per le sue proprietà benefiche. Si presume che sia originario dell’Asia, diffuso poi in tutta l’area del Mediterraneo, insieme a Pakistan, India, ed altri paesi come i maggiori produttori di questa pianta.

Indice

La pianta di finocchio

La pianta di finocchio si suddivide essenzialmente in due varietà: finocchio selvatico e il finocchio dolce.

L'ombrellifera nasce spontanea ed è perenne, si presenta con un fusto cilindrico, avvolto da foglie suddivise in numerose lacinie filiformi. I fiori giallognoli si raccolgono in ombrelle terminali composte da circa 10-30 raggi senza sepali, con la corolla formata da 5 petali, con frutti glabri, di colore verde pallido. Il finocchio selvatico raggiunge i 2 metri di altezza, con tutte le parti della pianta hanno un sapore piccante ed un aroma molto particolare, grazie alla presenza di anetolo, essenza naturale adoperata anche per la preparazione di liquori come la sambuca.

Come seminare finocchio

Il finocchio può avviare la germinazione dei propri semi in semenzaio oppure per semina diretta verso febbraio- marzo tra i 4 ed i 6 kg/ha, solitamente eseguita a file distanziate 25 - 50 cm.

La pianta si adatta a qualsiasi terreno di medio impasto dotato di sostanze organiche e reagisce positivamente alla ricchezza di fosforo del terreno, è consigliabile quindi somministrare alla semina abbondanti concimazioni fosfatiche. Invece è buona norma non eccedere per quanto riguarda l’azoto. E' importante ricordare, inoltre, che il terreno ospitante semi o piantine germinate in semenzaio dovrà essere lavorato con vanga, zappa e rastrello per eliminare malerbe e potenziare le qualità drenanti del suolo.

La pianta favorisce climi temperati, preferibilmente quello del mediterraneo e necessità di frequenti ed abbondanti irrigazioni.

Come coltivare finocchio

La pianta di finocchio può essere gestita in vaso oppure in campo aperto, ricordando principalmente di rincalzare e sarchiare le colture. Altro aspetto importante riguarda la protezione delle ombrellifere dal freddo: sarà sufficiente ricorrere a teli di tessuto non tessuto oppure ai tunnel.

La raccolta del finocchio può avvenire in tutte le stagioni, a seconda delle zone di produzione ed avviene dopo circa 90 giorni dalla semina: la pianta ha infatti un ciclo colturale particolarmente lungo.

Il fiore del finocchio selvatico in Italia viene generalmente raccolto verso la metà di agosto, non appena il fiore si è “aperto”; in quest’ultimo periodo, quando l’autunno inizia ad affacciarsi, si completa la trasformazione del fiore in frutto ed è quindi il periodo ottimale per raccogliere i diacheni.

Quali accorgimenti adottare per il finocchio

Le giuste consociazioni tra finocchio ed altre colture sono fondamentali per evitare che l'ombrellifera venga attaccata da fastidiosi insetti come gli afidi e che possa essere colpita da malattie dalla diversa entità. Il consiglio è quello di tenere vicini i finocchi a colture quali: cicorie, porri, cetrioli, cipolle, lattughe e piselli.

Una volta raccolti, i finocchi sono piuttosto semplici da conservare. Basta prendere un sacchetto o un contenitore bucherellato e porli in frigorifero: grazie a questo semplice stratagemma i finocchi possono resistere almeno circa 15-20 giorni. Un consiglio? Consumate i finocchi il prima possibile, in quanto con il passare del tempo tendono a perdere aroma e sapore.

E’ possibile anche congelare il finocchio, così da conservarlo per un arco di tempo maggiore, fino ad un massimo di 6 mesi.

Malattie e parassiti del finocchio

Nonostante la sua comprovata resistenza, il finocchio potrebbe subire fastidiosi attacchi da parte di insetti come afidi e macaone (che possono essere sconfitti facilmente proprio grazie a una corretta gestione delle consociazioni) o da parte di malattie come xantomonas, peronospora, sclerotinia. In genere, i macerati vegetali si rivelano ottimi rimedi preventivi per proteggere le colture di ombrellifere, perché altrimenti occorrerebbe estirpare la pianta colpita da tali patologie.

Proprietà del finocchio

Privo di amido e lipidi, il finocchio è alleato perfetto in caso si voglia iniziare una dieta dimagrante ed è altresì indicato in caso di problemi di stomaco, meteorismo e vomito.

L'ortaggio favorisce l’equilibrio dei livelli ormonali femminili e previene il tumore al seno. Infine ha effetti diuretici, favorisce la produzione di urina l’eliminazione delle tossine da parte dell’organismo.

Valori nutrizionali del finocchio (x 100 gr)

  • Calorie 9 
  • Acqua 93,20 g
  • Carboidrati 1 g
  • Zuccheri 1 g
  • Proteine 1,2 g 
  • Fibra totale 2,2 g
  • Sodio 4 mg
  • Potassio 394 mg
  • Ferro 0,4 mg
  • Calcio 45 mg
  • Fosforo 39 mg
  • Magnesio 16 mg
  • Zinco 0,87 mg
  • Rame 0,1 mg
  • Selenio  0,9 µg
  • Vitamina B1 0,02 mg
  • Vitamina B2 0,04 mg
  • Vitamina B3 0,5 mg
  • Vitamina A 2 µg
  • Vitamina C 12 mg


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