Il broccolo (o comunemente chiamato anche come cima di rapa) è un ortaggio che appartiene alla famiglia delle crucifere e viene seminato verso la primavera, così da dare tempo all’ortaggio per crescere ed essere raccolto in autunno.
Al contrario di quanto si possa immaginare, del delizioso ortaggio vengono consumate le infiorescenze non ancora mature, non il frutto.
Coltura originaria delle zone mediterranee, il broccolo o cima di rapa non viene coltivato solo nel nostro Paese. Il suo sapore e la sua consistenza, oltre alle sue innumerevoli proprietà nutritive, lo rendono un ortaggio ambito in diverse aree del Vecchio Continente e non solo, come Grecia, Turchia, Siria e Cipro. Esistono diverse varietà di broccoli in natura, tra le quali annoveriamo:
Per tutti coloro che vogliono seminare le cime di rapa all’aperto è importante sapere che:
Per la semina in casa occorre invece sistemare i semi in piccoli vasi in cui vi sia del terriccio umido, quando i germogli raggiungono 10-15 cm di altezza, si può procedere al trapianto degli stessi nel terreno esterno.
Le piante di broccoli non sono particolarmente difficili da coltivare.
Il primo aspetto da tenere in considerazione in caso di coltivazione di queste crucifere riguarda l'irrigazione: il broccolo teme i ristagni idrici, ragion percui bisogna assicurarsi che il suolo ospitante le piante di broccolo non si secchi, ma che al contempo sia umido, non stagnante.
Altre operazioni colturali imprescindibili per la riuscita di un raccolto sano e gustoso sono:
La raccolta dei broccoli può partire da ottobre e protrarsi sino a dicembre. La procedura prevede che siano tagliati quelli più grandi. Si consumano le foglie, particolarmente tenere e adatte alla preparazione di minestre e zuppe, ma anche le cime, ottime se cucinate con la pasta o come contorni per secondi di pesce.
Come anche altri ortaggi, anche con le cime di rapa bisogna fare attenzione ai parassiti, di cui ci si può facilmente liberare avendo cura, soprattutto, di non coltivare, per almeno quattro anni, piante della stessa famiglia nel terreno già sfruttato.
I broccoli crudi possono resistere massimo cinque giorni, sigillati in sacchetti di plastica e riposti in frigorifero. Se invece vogliamo che durino più a lungo, dopo averli lavati accuratamente, è consigliabile sbollentarli leggermente e dopo averli fatti freddare si fanno indurire per circa un’ora nel congelatore.
Dopo averli divisi in più parti a piacimento, si mettono nel congelatore per una durata che non supera cinque mesi.
Le colture di broccolo possono essere soggette ad attacchi da parte di patologie o insetti che possono facilmente essere tamponati e contrastati con rimedi naturali come il bacillus thuringiensis, macerati vegetali oppure con trattamenti a base di rame (questi ultimi da usare con molta cautela).
Tra gli insetti nemici delle cime di rapa, ricordiamo la cavolaia (bruco di colore verde goloso di crucifere), i sempreverdi afidi e le nottue. Le malattie più pericolose per la salute delle crucifere (da prevenire garantendo al suolo un alto potere drenante) sono l'alternaria e soprattutto l'ernia del cavolo, che si contrasta assicurandosi che il ph del suolo ospitante le colture di broccolo non sia troppo acido.
I broccoli sono ricchi di sali minerali e vitamine che contrastano l’insorgenza delle malattie cardiovascolari e regolano la pressione arteriosa, sono considerati un potentissimo anticancro, grazie alla presenza del sulforafano, un efficace principio attivo che impedisce alle cellule tumorali di proliferare.
Chi segue un regime ipocalorico non dovrebbe mai farne a meno poiché possiede un forte potere saziante! Per non fargli perdere tutte queste caratteristiche, va sempre cotto a vapore e mai bollito.