Chupetinho è il nome di una splendida varietà di peperoncino, particolare, originaria del Brasile, appartenente alla famiglia dei capsicum chinense (come gli habanero, dorset naga, bhut jolokia ecc). Il suo nome è dato dalla sua particolare forma, largo alla base fino a ristringersi in punta. Non è piccantissimo, raggiunge i 25.000 sulla scala Scoville, ma anche se non vi lascia a bocca aperta quando lo mangiate, ha un ottimo sapore!
La pianta cresce ad albero, rimane piccola e non supera 1 metro di altezza, un po’ spoglia rispetto a molte altre varietà, dalle foglie che si aprono verso l’alto, molto produttiva.
I peperoncini di piccole dimensioni non superano i 2 cm di lunghezza, fattore che porta il prodotto tra i più ricercati per la scarsa reperibilità.
La coltivazione è abbastanza semplice, non richiede accortezze particolari, resistente a batteri e parassiti necessita soltanto delle piccole accortezze giornaliere quali:
Quando è il periodo ottimale per coltivare?
Se partiamo dal seme, facciamolo germogliare in casa oppure mettiamolo direttamente nel terreno verso marzo - aprile. Se acquistiamo una piantina da orto già bella che pronta, assicuriamoci che sono passate le gelate, altrimenti se la temperatura scende sotto i 14 - 15 °C ci ammazza la pianta oppure il freddo eccessivo la danneggia permanentemente;
Quando le condizioni climatiche sono ideali, mettiamola nel posto definitivo, in terrazzo o direttamente nel terreno, abbondando con i nutrimenti del terreno e fertilizzanti esclusivamente biologici, acquistando prodotti di qualità senza badare troppo al prezzo, ricordo che più la strada è facile per le nostre piante e migliore sarà il risultato finale!
Il peperoncino può essere conservato in svariati modi. Considerate che al palato il suo sapore risulterà molto gradevole con note fruttate, a maturazione completa il suo colore sarà di un rosso brillante. In cucina viene consigliato in abbinamento ad antipasti di mare e insalate di riso. Oltre al consumo fresco, sono molto buone le salse oppure il classico olio piccante.
Il peperoncino può diventare pericoloso, anche se non è tra i più piccanti al mondo. Usiamo il cervello, altrimenti possiamo passare “sgradevoli 15 minuti”, è bene utilizzare guanti in gomma per le lavorazioni (quelli in lattice non sono idonei) e mettervi in luoghi aerati, terrazzi, balconi, giardini… Lavatevi sempre bene le mani e le parti scoperte del corpo specialmente se state frullando i peperoncini, la polvere vola e si posa su pelle e vestiti. Vi auguro buon divertimento.
Novità: disponibili da quest'anno semi di peperoncino Chupetinho white, con una piccantezza maggiore, può raggiungere 100.000 shu.
Questa varietà è stata creata in Italia da Francesco I. incrociando un Chupetinho red con l'Habanero white bullet.